
Prima Squadra al giro di boa: «Tutto è nelle nostre mani»
Al termine del girone di andata, quattro dei protagonisti in maglia bianconera, Andrea Jack Latta, Angelo Panatti, Edoardo Artiglia e Nicolò Pavan, hanno tracciato un loro personale bilancio sui risultati fin qui ottenuti dal gruppo. Gruppo che ha chiuso in vetta al campionato a quota 37 punti, frutto di 11 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta.
Andrea Jack Latta
«È stata una prima parte di stagione intensa, tra coppe e turni infrasettimanali siamo stati davvero molto impegnati. Per fortuna abbiamo risposto quasi sempre presente. Abbiamo affrontato un momento di flessione coinciso con la sconfitta contro il Settimo, meritata, ma proprio grazie a quella brutta prestazione abbiamo capito che per provare fino alla fine a portare a casa il campionato c’era e c’è bisogno di altro. Credo che lo stiamo dimostrando. C’è sempre qualcuno che corre un metro avanti più dell’altro. È così che si portano a casa i risultati».
Angelo Panatti
«Siamo tutti molto felici per come si è conclusa questa prima parte di stagione. Analizzandola abbiamo fatto quasi il massimo. Dico “quasi” è perché i pareggi e i punti che abbiamo lasciato per strada gli abbiamo persi quasi sempre al novantesimo inoltrato, e questo ha lasciato in tutto il gruppo una scia di amarezza. Il nostro campionato è pieno di momenti positivi a partire dal 5-1 alla prima giornata con lo Stresa, una vittoria roboante che ci ha dato forza fisica e mentale. Peccato lo 0-0 contro l’Oleggio, se fossimo stati un po’ più freddi in alcune circostanze l’avremmo potuta portare a casa. Siamo passati anche da periodi più brutti: la sconfitta contro il Settimo in campionato e l’eliminazione dalla Coppa Italia un po’ bruciano. La coppa però l’abbiamo salutata con una buona prestazione nel match di ritorno a Borgaro (partita vinta 3-2, ndr): abbiamo fatto vedere a tutti di cosa siamo capaci, cosa siamo in grado di fare se arriviamo al match arrabbiati; con quella voglia lì possiamo mettere tutti in difficoltà. La forza di questa Biellese, oltre ad avere una società solida – che non ci fa mancare nulla – è il gruppo. Siamo uniti sia nei momenti belli sia in quelli più bui. Nelle difficoltà ci sentiamo più forti».
Edoardo Artiglia
«Si è chiusa una prima parte di stagione molto positiva. Siamo in vetta al campionato ma potevamo sicuramente fare di più. La rosa è in parte cambiata in queste settimane, siamo in linea con il nostro obiettivo: vincere a fine stagione. Sono abbastanza positivo e fiducioso, ancora una volta è tutto nelle nostre mani».
Nicolò Pavan
«Quando sono arrivato la stagione era cominciata da un mese. Mi sono sentito subito a mio agio perché ho trovato ad accogliermi un bel gruppo. Un gruppo di bravi ragazzi, con i più giovani volenterosi e pronti a seguire i giocatori più esperti. Questo è qualcosa di meraviglioso. In questo sport ai giorni nostri non è così scontato trovare ragazzi pronti ad ascoltarti e ad apprendere. Con i più “anziani” dello spogliatoio mi trovo benissimo, sono tutti ragazzi intelligenti che hanno voglia di arrivare e sanno qual è l’obiettivo finale. Quando tutti remano verso la stessa direzione provarci è più facile. In campo siamo migliorati partita dopo partita, ma abbiamo affrontato anche piccoli problemi di gioco e atteggiamento. Esclusa la sconfitta contro il Settimo abbiamo sempre fatto un passo in più. Siamo a meta stagione e la strada è ancora lunghissima. Forse adesso arriva il tratto più difficile. Si dice sempre che nell’anno nuovo è tutto un altro campionato. Per certi versi sarà come se partissimo tutti da zero punti. Sta a noi decidere il nostro destino».